Recentemente, una sentenza del Consiglio di Stato (1798/2024) ha respinto il ricorso dei genitori di uno studente disabile. Al ragazzo sono state assegnate un numero di ore di assistenza educativa inferiore rispetto a quelle raccomandate da docenti e operatori della scuola. La motivazione di questa riduzione, secondo il Consiglio di Stato, è stata puramente economica e si è appellata al concetto di “accomodamento ragionevole“. Il problema centrale è che questo concetto può essere facilmente interpretato in un’ottica neoliberista. Il neoliberismo, …
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Buon primo maggio a tutte le persone con un lavoro che permette loro di andare oltre la mera sopravvivenza, che concede loro di togliersi qualche capriccio, di sognare, di fare …
L’inclusione è anche una questione di classe. Lo è perché l’esclusione nasce dal privilegio, dal privare alcune persone di diritti garantiti invece ad altre. Sicuramente parlare di inclusione da un …
Opporsi al salario minimo, eliminare aiuti alle famiglie in difficoltà, ridurre le spese sui servizi per le persone disabili e poi l’uscita di oggi del ministro dell’agricoltura e della sovranità …
C’è un fil rouge che lega i discorsi di tante persone che, sia a destra che a sinistra, si stracciano le vesti lamentandosi di non poter più dire niente. È …
Burnout autistico. Spesso sento o leggo utilizzare questa definizione senza una reale comprensione del suo significato, a volte confusa con il meltdown o lo shutdown, e forse è utile fare …
Una delle conseguenze di vivere, studiare e, ovviamente, lavorare in una cultura che premia e considera vincenti gli individui le cui caratteristiche si riscontrano con maggiore frequenza nella popolazione è …
Nel 1846 l’astronomo belga Adolphe Quetelet calcolò la circonferenza media del petto di 5738 soldati scozzesi, in uno dei primi e più noti esperimenti in cui sia stata applicata la …
Due giorni fa Ho scritto di Linden Cameron, il ragazzo di 13 anni ridotto in fin di vita dalla polizia di Salt Lake City perché colpevole di essere autistico. …
La mia mente crea costantemente collegamenti tra le cose, gli eventi, le parole. E nota discrepanze. Quelle mi saltano all’occhio da sole, urlano per essere notate e spesso sembrano meravigliate …
Parliamo di etichette, ma non di quelle dei vestiti. Parliamo delle etichette che tra esseri umani ci appiccichiamo addosso gli uni agli altri per riuscire a mettere ordine nella enorme …