È da qualche giorno che ci penso, da quando ho letto la notizia di Brianna Ghey, la ragazza trans di 16 anni accoltellata e uccisa in Gran Bretagna. All’inizio la polizia ha escluso che si tratti di un crimine d’odio transfobico, ora invece non si esclude che Brianna sia stata uccisa perché transgender. Oltre all’assurdità del delitto, a rimbalzarmi nella testa da qualche giorno è una frase che ho ritrovato identica in diversi quotidiani e siti di notizie: “Potrebbe essere …
Tag: convivenza delle differenze
A nessuna persona piace sentirsi dire cosa può o non può fare, come dovrebbe comportarsi o essere trattata come se non fosse in grado di badare a sé stessa. Eppure …
In un articolo piuttosto banale e ricco di spunti motivazionali – di quelli che vanno tanto di moda oggi – Deb Liu, CEO di Ancestry.com, ci racconta che il mondo …
Una delle conseguenze di vivere, studiare e, ovviamente, lavorare in una cultura che premia e considera vincenti gli individui le cui caratteristiche si riscontrano con maggiore frequenza nella popolazione è …
Venerdì sera ho partecipato a un webinar in cui si è parlato del Progetto di vita, nello specifico ieri ne abbiamo discusso – insieme anche a due genitori – …
Ho il cervello stanco. È una frase, anzi più che una frase è un’immagine che periodicamente mi rimbalza nella mente fin da bambino. È una stanchezza difficile da descrivere perché …
Da un po’ di tempo assistiamo al proliferare di proposte e idee per quello che ormai viene definito linguaggio inclusivo, inteso come l’uso non discriminatorio del linguaggio, un uso che …