3 aprile, the day after. Dopo l’indigestione di consapevolezza, dopo l’orgia di informazione e disinformazione, fuochi d’artificio di scintillanti deficit, disturbi blu e patologie. Il giorno successivo all’ingorgo di workshop aziendali, conferenze e webinar sull’autismo; dopo i paternalistici proclami inclusivi e gli inviti a una caritatevole accoglienza, la marea di foto, articoli e post strappalacrime che urlano dolore e solo dolore e superamento perché, ti dicono, hai il nemico dentro, devi affrontarlo quest’autismo, devi superarlo, devi combatterlo. Il giorno dopo …
Tag: narrazione
2 aprile, giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Consapevolezza non come traguardo ma come punto di partenza, l’inizio di una riflessione che vada oltre la superficie, che metta in discussione le …
Un paio di cose facili, visto che oggi si leggerà e ascolterà di tutto: 1) La disabilità non è nella persona. 2) La disabilità nasce dall’interazione tra una persona con …
Prima della seconda guerra mondiale, il discorso ufficiale medico, scientifico, politico, religioso e legale riguardante i comportamenti e i desideri sessuali aveva lavorato per rendere l’omosessualità comprensibile all’eterosessuale dominante, e …
Stanotte ho fatto dei sogni nostalgici, situazioni del passato che rimandavano a sensazioni piacevoli. L’ho già detto, la mia modalità cognitiva preferenziale è molto legata alle immagini sensoriali così, quando …
Un paio di settimane fa ho letto un articolo che cominciava così: Nel 2020, ci sarà un cambiamento radicale nel modo in cui le persone autistiche vengono trattate in contesti …
Sia nelle lezioni all’università che in conferenze o alle presentazioni del libro, mi trovo sempre più spesso a parlare di inclusione, di comprensione delle differenze e di quanto sia fondamentale …