La Befana vien di notte…

Un paio di scarpe nuove appoggiate per terra. In una c'è un bigliettino, nell'altra una confezione di caramelle gommose

La Befana mi conosce bene e sa che io preferirei andare in giro con le scarpe consumate e ridotte a brandelli piuttosto che entrare in un negozio e dover scegliere tra tanti modelli che non riesco a immaginare come mi staranno, provare questo paio o quell’altro, interagire con commesse e commessi gentilissimə, per carità, ma pur sempre sconosciutǝ e il tutto mentre vado in tilt a causa della musica onnipresente, delle luci sparate tipo stadio di calcio e dei profumi.

La befana sa che non mi piacciono le sorprese tranne il 6 gennaio, ma anche oggi la sorpresa dev’essere nel gesto e non nel contenuto. E allora nelle settimane precedenti domanda, indaga, durante una passeggiata indica un paio di scarpe in una vetrina; insomma, cerca di rendere la sorpresa una scelta a colpo sicuro per evitare la tragedia.

La Befana sa anche quanto certe routine siano sempre state importanti per me. Non la vivo come una tradizione, non c’è un valore sentimentale o affettivo nella mattina del 6 gennaio, almeno non per me. È semplicemente una data nella quale deve avvenire una determinata cosa: regalo e dolcetti, altrimenti per me è come se la giornata fosse sbagliata e questo non va bene, soprattutto dopo un anno in cui le giornate andate a male sono state un po’ troppe.

Inoltre, la Befana sa che è vero, gli orsetti gommosi non sono salutari, io sto prendendo peso e proprio gli zuccheri in eccesso sarebbero da evitare, eppure le caramelle gommose hanno su di me un effetto calmante, una forma di stimming che immagino non sarò l’unico a utilizzare, e così quest’anno insieme alle scarpe sono arrivati tanti Ositos de Oro.

Quindi, nonostante la settimana sia cominciata all’insegna degli imprevisti, degli appuntamenti saltati all’ultimo minuto e dell’impossibilità di rispettare l’agenda giornaliera – cosa che ieri mi ha mandato in crisi nera ma proprio nera facendomi rischiare il botto – oggi la Befana, con la sua sorpresa a colpo sicuro, ha salvato la situazione rimettendo in un attimo ogni cosa al suo posto.

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