Sono giorni che mi imbatto in immagini e messaggi che descrivono la disabilità e la diversità in generale come qualcosa che ti rende eccezionale. Bambini e ragazzi speciali che per il semplice fatto di essere disabili vengono presi a modello, diventano ispirazione per le persone “normali”. Discorsi che alla fine significano solo: «Se ce l’ha fatta lui che è autistico/su una sedia a rotelle/Down (sceglietene una a caso), allora non hai scuse per non farcela tu,che sei fortunato, sei normale». Questa …