C’è un fil rouge che lega i discorsi di tante persone che, sia a destra che a sinistra, si stracciano le vesti lamentandosi di non poter più dire niente. È un leitmotiv, quello di una distopica “dittatura delle minoranze”, della fantomatica società censoria del Politicamente Corretto, che nasce da un timore profondo spesso inconscio: la paura di perdere potere. Vedere scricchiolare la propria posizione di privilegio nella società, il rischio di diventare solo una tra le tante – e tutte …