Il 5 settembre 2019 l’attivista politico Konstantin Kotov è stato condannato a quattro anni di reclusione in base all’articolo 212.1, introdotto nel codice penale russo nel 2014 per restringere e limitare il diritto di riunirsi e manifestare pacificamente. L’articolo 212.1 punisce chi viola “ripetutamente […] la procedura stabilita per organizzare o tenere riunioni, dimostrazioni, manifestazioni, marce, o picchetti.” La storia di Konstantin Kotov è stata raccontata in un documentario emotivamente potente di Nina Gusevava intitolato “The case”. Ero al festival …