Spesso ho sottolineato l’importanza di un approccio sociale e culturale, e non solo medico, all’autismo. È ancora vivo e vegeto tra la gente lo stereotipo dell’autistico asociale, completamente chiuso in se stesso e incapace di comunicare, mentre un numero tutt’ora elevato di studi, articoli scientifici e libri specialistici definiscono l’autismo un disturbo caratterizzato prima di tutto da deficit nell’area sociale. Il linguaggio medico, fondamentale in un ambito specifico, ha contribuito a far passare questa idea di socialità deficitaria e difettosa …