Da bambino ricordo che mi piaceva ripetere parole, suoni e rumori che captavo intorno a me. Nella maggior parte dei casi non era una ripetizione cosciente, ma la avvertivo come necessaria. Ora, capisco che l’idea di necessità applicata alla ripetizione del cigolio di una porta può apparire strana, ma se non ripetevo quel suono o la parola che in un determinato momento si imponeva alla mia attenzione, mi sentivo esplodere. Mi capitava anche di ripetere frasi intere. Per lo più …