La Befana mi conosce bene e sa che io preferirei andare in giro con le scarpe consumate e ridotte a brandelli piuttosto che entrare in un negozio e dover scegliere tra tanti modelli che non riesco a immaginare come mi staranno, provare questo paio o quell’altro, interagire con commesse e commessi gentilissimə, per carità, ma pur sempre sconosciutǝ e il tutto mentre vado in tilt a causa della musica onnipresente, delle luci sparate tipo stadio di calcio e dei profumi. …